https://www.esquire.com/it/news/attualita/a45115692/inondazione-libia-diga-morti/?utm_source=pocket-newtab-it-it

L’uragano Daniel, che ha comportato il crollo della diga, è la catastrofe del decennio; un tragico esempio di cosa accade quando al climate change si unisce l’instabilità politica ed economica.

Hisham Chkiouat, tra i primi emissari dell’esecutivo di stabilità nazionale che governa nell’est della Libia, ha dichiarato di essere rimasto «scioccato» da ciò che ha visto: «È come se la città fosse stata colpita da uno tsunami». Un quarto della città è scomparso sott’acqua o è stato trascinato verso il mare.

Gli oltre 100mila abitanti di Derna sono stati travolti da alluvioni e inondazioni, dopo che le piogge torrenziali dell’uragano Daniel arrivate domenica hanno fatto cedere due dighe sul fiume Wadi Derna. Sono crollati quattro ponti e almeno 10mila persone, secondo i comunicati della Mezzaluna Rossa, sono attualmente disperse: le vittime accertate, per il momento, sono tra le 5mila e le 6mila, ma il bilancio dell’ecatombe è destinato a gonfiarsi di ora in ora.

Tragicamente, la città della Cirenaica ha incontrato la tempesta perfetta, risultato dell’unione fra instabilità politica, economia in declino e impreparazione ambientale e ai cambiamenti climatici. In tre giorni, sulla costa di Derna sono caduti 227 millimetri di pioggia, in una zona che in media riceve meno di un millimetro al giorno. La foga del ciclone Daniel viene dalla temperatura eccezionalmente elevata del Mediterraneo: si tratta di un ciclone tropicale, una depressione alimentata dal mare molto caldo. Un nuovo, terribile saggio di ciò che il climate change può significare, specie per i Paesi con le infrastrutture più impreparate e le popolazioni più povere.

Il New York Times riporta che alcuni profughi hanno lasciato Derna senza nulla in mano, «come se fossimo nati oggi»: anche stavolta, a pagare sono sempre gli stessi.

Tags:

No responses yet

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *