I colori della misericordia
Le opera di Marc Chagall
Marc Chagall nacque a Vicebsk, una città di lingua yiddish in Bielorussia, allora parte dell’Impero russo. Il giorno stesso della sua nascita, il suo villaggio di Lëzna venne attaccato dai cosacchi durante un pogrom e la sinagoga data alle fiamme. Da allora, l’artista – rievocando le proprie origini – dirà: “Io sono nato morto”.
Chagall si chiamava Mosè. “Marc”, infatti, è il nome con cui si fece chiamare una volta arrivato a Parigi, dopo aver abbandonato definitivamente la Russia nel 1922 a causa della rivoluzione.
Anche se costretto a stare lontano dalla sua casa natale e dalla sua famiglia di origine, Marc non ha mai dimenticato la sua terra e la sua gente. In particolare, ha sempre portato con sé i ricordi della comunità ebraica, con le sue tradizioni e racconti. Anche se ormai adulto, Marc amava raccontare a chi lo incontrava di quando, da bambino, lo mandarono a studiare la Bibbia dal vecchio rabbino Magilev, e di suo padre, semplice operaio, che nelle feste si vestiva di tutto punto tanto che gli sembrava si trasformasse “nel profeta Elia bianco vestito”.
La vita di Chagall non è stata facile. Una volta trasferito a Parigi ha faticato a trovare un lavoro che gli permettesse di mantenere sua moglie Bella e sua figlia. Da ebreo poi le cose si sono via via complicate a causa delle prime persecuzioni naziste in Europa.
Così verso gli anni ’40 Chagall si trova di nuovo a emigrare, questa volta negli Stati Uniti, nella speranza di salvare la propria vita e quella dei suoi cari. Lì, dopo pochi anni, muore sua moglie e lui cade in una profonda tristezza. Solo grazie alla vicinanza della figlia riesce a riprendersi e a decidere di tornare in Europa al termine della Seconda guerra mondiale.
Lui aveva un sogno nel cuore: dipingere le vetrate delle chiese e delle sinagoghe andate distrutte dalla violenza della guerra. Lui voleva riportare in questi luoghi, segnati dal dolore e dalla morte, un po’ di luce e di speranza.
Come ha fatto Marc Chagall a custodire questo desiderio? Come ha fatto a dipingere uomini e donne, animali e alberi, angeli e fiori a partire da un mondo così abbruttito dalla violenza della guerra? Il suo segreto c’è, ma non si vede! Il suo segreto riposa nella Bibbia, il suo libro preferito.
Un giorno rivela a un amico: «devi sapere che la Bibbia è un libro speciale, promette una libertà diversa, un altro senso della vita».
Ecco il segreto di Marc Chagall. Nei momenti più bui della vita lui si è rifugiato nella Bibbia alla ricerca del suo Dio Padre e Creatore e delle tante storie di uomini, donne, angeli e animali che con tutti i loro limiti e i loro sbagli, altro non desiderano che cercare grazia e bellezza, i segni dell’amore.
Le immagini che accompagneranno questa Quaresima ci permetteranno di scoprire questa tenerezza di Dio e la bellezza della sua misericordia che avvolge l’intero del Creato.
Ogni domenica troveremo qui sotto una delle opere di Marc Chagall e un piccolo audio da ascoltare su un passaggio della sua vita. Passo dopo passo scopriremo come Dio ci accompagna e ci sostiene per aiutarci a non perdere la fiducia e la speranza nel futuro.
Mercoledì delle ceneri
Digiuno, preghiera, elemosina

1° domenica – Le tentazioni

Solitudine, 1933
2° domenica – La Trasfigurazione

Marc Chagall, Apparizione, 1917-18
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